Nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione

Il nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione: una rivoluzione per la sicurezza sul lavoro

L’Accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, sancito il 17 aprile 2025 (rep. atti n. 59/CSR), è stato ufficialmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 maggio 2025.  Questo accordo rappresenta una svolta decisiva nel panorama della sicurezza sul lavoro italiana. Con il repertorio atti n. 59/CSR, viene finalmente realizzata l’unificazione di tutte le normative precedenti in un unico corpus regolativo organico e strutturato.

Dalla frammentazione all’unificazione

Il nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione supera definitivamente la frammentazione normativa che caratterizzava il settore. Vengono sostituiti integralmente gli accordi del 2011, 2012 e 2016, creando un sistema unitario che disciplina la formazione obbligatoria per tutte le figure del sistema aziendale di prevenzione: lavoratori, preposti, dirigenti, datori di lavoro, RSPP, ASPP e coordinatori per la sicurezza.

Principi innovativi dell’accordo

L’Accordo Stato-Regioni sulla formazione introduce principi rivoluzionari che trasformano la concezione stessa della formazione in sicurezza:

  • Verifica obbligatoria dell’apprendimento: per la prima volta, tutti i percorsi formativi prevedono una verifica finale come condizione necessaria per il rilascio dell’attestato
  • Monitoraggio dell’efficacia: il datore di lavoro deve verificare l’effettiva applicazione delle competenze acquisite durante lo svolgimento dell’attività lavorativa
  • Formazione continua: l’aggiornamento diventa un processo strutturato e obbligatorio per tutte le figure, con cadenze specifiche. In particolare:
    – per i lavoratori: aggiornamento quinquennale di almeno 6 ore
    – per i preposti: aggiornamento biennale di almeno 6 ore
    – per i dirigenti: aggiornamento quinquennale di 6 ore minime
    – per i datori di lavoro: aggiornamento quinquennale di 6 ore minime
    – per i datori di lavoro con funzioni dirette di SPP: aggiornamento variabile (6, 10 o 14 ore) in base al livello di rischio aziendale (basso, medio, alto)
    – per RSPP/ASPP: aggiornamento rispettivamente di 40 ore e 20 ore ogni cinque anni

Modalità di erogazione e controlli

L’Accordo Stato-Regioni sulla formazione disciplina rigorosamente le modalità di erogazione dei corsi. Mentre conferma la formazione in presenza come modalità principale, regola in modo restrittivo l’e-learning e introduce la videoconferenza sincrona come opzione valida. I controlli vengono rafforzati sia a livello formale che sostanziale, con verifiche sulla coerenza tra formazione erogata e rischi realmente presenti nel contesto lavorativo.

Impatto sul sistema di prevenzione

Il nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione segna il passaggio da un approccio burocratico a uno sostanziale nella prevenzione degli infortuni. La formazione non è più vista come mero adempimento amministrativo, ma come strumento effettivo di gestione del rischio, con implicazioni dirette sulla responsabilità penale e civile del datore di lavoro.

L’Impegno di Alisea nella formazione specializzata

In questo contesto di rinnovamento normativo, l’impegno di aziende specializzate come Alisea diventa ancora più strategico. Con Alisea Academy, l’azienda ha sviluppato un progetto formativo innovativo dedicato specificamente alla sicurezza sul lavoro in campo aeraulico. Questa iniziativa risponde perfettamente ai principi dell’Accordo Stato-Regioni sulla formazione, fornendo strumenti concreti e specializzati che vanno dalla valutazione del rischio di una scorretta manutenzione degli impianti di trattamento aria, alla gestione ottimale di questi sistemi e alla conseguente efficienza energetica.

L’approccio di Alisea Academy rappresenta un esempio virtuoso di come la formazione settoriale possa integrarsi con le nuove normative, offrendo competenze tecniche specifiche che contribuiscono alla prevenzione reale dei rischi nei luoghi di lavoro.

Una svolta decisiva

L’Accordo Stato-Regioni sulla formazione del 2025 rappresenta una riforma strutturale che coinvolgerà tutti gli attori del sistema: aziende, enti formatori e organi di vigilanza. Questo accordo ridefinisce completamente il panorama della formazione in sicurezza sul lavoro, orientandolo verso una cultura della prevenzione reale ed efficace.

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