Immagine con simboli su sostenibilità e innovazione.

Sostenibilità e innovazione: la squadra per un’aria più salubre

Parliamo di sostenibilità e innovazione. Senza aria pulita non c’è futuro, per questo sono necessarie tecniche innovative che ci aiutino a garantire il benessere negli ambienti indoor. Il Dott. Casa ci fa strada fra certificazioni per aziende e sistemi di intelligenza artificiale.

Aria salubre per la salute, la sicurezza e l’ambiente

La qualità dell’aria è un pilastro fondamentale per la qualità di vita dell’intera umanità, un aspetto spesso trascurato
negli anni, ma di vitale importanza, oggi più che mai. In un mondo sempre più orientato alla sostenibilità, la relazione tra questa e gli impianti di trattamento aria diventa cruciale. Parliamo ormai da anni dell’importanza di respirare aria salubre, delle molteplici soluzioni per migliorare la qualità dell’aria indoor e, finalmente, è stata introdotta in questo settore anche l’intelligenza artificiale, che sta avendo (e avrà) un ruolo determinante. L’obiettivo che mi pongo insieme ad Alisea è quello di sensibilizzare quante più persone possibile circa l’urgenza di agire, incoraggiando azioni concrete per garantire un ambiente migliore per tutti.

L’impatto che la qualità dell’aria che respiriamo ha sulla nostra salute e sicurezza è enorme: l’aria è vita e dalla sua purezza dipendiamo noi. Sicuramente saprete già che l’inquinamento atmosferico è associato a una vasta gamma di problemi, dai disturbi respiratori a patologie cardiovascolari. Affermare che l’aria pulita è un diritto fondamentale significa anche riconoscere la necessità di un ambiente sicuro e salubre per tutti. È proprio in questo contesto che si inserisce il discorso sostenibilità, molto più legato agli impianti di trattamento aria di quanto si potrebbe pensare.

Sostenibilità e innovazione: la direttiva CSRD e il bilancio di sostenibilità

Con l’entrata in vigore della direttiva CSRD, molte aziende hanno finalmente iniziato a occuparsi di sostenibilità. Questo termine non si riferisce solamente all’ambiente, ma comprende anche aspetti sociali ed economici del funzionamento di un’impresa. Tutte e tre queste macro-aree devono essere incluse nei progetti di sostenibilità, che altrimenti non si potrebbero definire tali, o, perlomeno, risulterebbero incompleti.

Per fare un esempio concreto, in Alisea abbiamo redatto il bilancio di sostenibilità per il 2023, dove vengono monitorati questi 3 punti fondamentali, che servono a garantire totale trasparenza sia con i nostri fornitori che con i clienti. L’adozione di pratiche sostenibili diventa fondamentale per ridurre l’impatto degli impianti dell’aria sull’ambiente e sulla salute umana e, per essere il più efficace possibile, richiede l’uso di soluzioni innovative. Esistono diversi strumenti per monitorare l’inquinamento indoor: parliamo dei sensori IAQ che oggi stanno spopolando sul mercato.

Sostenibilità e innovazione: certificazioni in ambito building

A conferma di quanto detto, ci sono le nuove certificazioni in ambito building, come il protocollo olistico WELL, sviluppato dall’International Well Building Institute. Questo protocollo permette di monitorare in continuo diversi parametri nel tempo e, per mantenere la certificazione, bisogna rinnovarla ogni 3 anni; ogni anno bisogna inviare un report dei valori misurabili. Impegnarsi a ottenere questo tipo di certificazione significa porsi lo scopo di migliorare la salute e aumentare il benessere degli occupanti. Per farlo, è necessario rispondere ai requisiti di dieci categorie denominate concept.

Protocollo WELL: aria pulita

Tra questi, non è certo una sorpresa che il primo concept riguardi l’aria che respiriamo, dal momento che trascorriamo tra l’80 e il 90% del nostro tempo in ambienti confinati. Con questo primo punto, ci si focalizza sul monitoraggio costante della qualità dell’aria indoor degli edifici. L’obiettivo si divide a sua volta in tre macro-aree di requisiti:

  1. Monitoraggio e controllo della qualità dell’aria: rilevamento continuo di parametri come PM2.5, PM10, CO2, VOC, formaldeide e ozono; ispezioni regolari del sistema di ventilazione e dei filtri; manutenzione programmata del sistema di ventilazione; piani di rimedio in caso di livello di inquinanti indoor eccessivi.
  2. Riduzione delle fonti di inquinamento: utilizzo di materiali e prodotti a basse emissioni di VOC e formaldeide; divieto di fumo all’interno dell’edificio; controllo dell’ingresso di polvere e sporcizia dall’esterno; pulizia regolare degli ambienti con prodotti non tossici.
  3. Ventilazione e illuminazione naturale: progettazione di un sistema di ventilazione efficiente che fornisca aria fresca e pulita agli occupanti; massimizzazione dell’illuminazione naturale negli spazi interni; controllo dell’illuminazione artificiale per ridurre l’abbagliamento e lo stress visivo.

Impianto di trattamento aria o purificatore?

Il protocollo WELL incoraggia l’utilizzo di tecnologie innovative per migliorare la qualità dell’aria, come i purificatori d’aria e i sistemi di monitoraggio intelligenti. Il mercato offre una vasta gamma di strumenti per la rilevazione della qualità dell’aria in ambiente indoor, al fine di identificare le fonti di inquinamento presenti nei luoghi confinati: dai sensori più semplici e purificatori
che possiamo acquistare direttamente online e da utilizzare in casa, a quelli professionali, utili, appunto, per il monitoraggio costante. Attenzione però: ad ogni luogo il suo sistema. In spazi piccoli e non dotati di impianti aeraulici, i purificatori d’aria sono perfetti; risultano invece meno essenziali quando ci sono degli impianti di trattamento aria. Infatti, basta che questi siano in funzione e ben manutenuti dal punto di vista tecnico e igienico per assicurare una buona qualità dell’aria indoor. La spiegazione è che offrono il ricambio totale dell’aria anche in spazi vasti, mentre un purificatore non immette in circolo aria nuova, limitandosi a rifiltrarla.

Impianti aria e qualità aria indoor

Qualcuno si potrebbe chiedere, a questo punto, perché riconduco le cause dell’inquinamento indoor agli impianti HVAC. Ho dedicato il primo capitolo del mio libro Respirare aria pulita proprio alla correlazione tra impianti di trattamento aria e indoor air Quality (IAQ), intitolandolo Gli impianti di trattamento aria: l’anello di congiunzione tra inquinamento outdoor e indoor. Sebbene non siano l’unica fonte di inquinamento indoor, gli impianti di trattamento aria sono certamente quella principale, perchè estremamente soggetti a contaminazione, con agenti patogeni che, se non eliminati nella maniera corretta, si protrebbero riversare in tutti gli ambienti serviti dall’impianto in questione. In questo contesto, il ruolo dell’intelligenza artificiale è sempre più essenziale per migliorare l’efficienza degli impianti dell’aria. Attraverso algoritmi avanzati e analisi dei dati in tempo reale, intelligenza artificiale e machine learning ottimizzano la gestione igienica degli impianti, garantendo un ambiente più salubre e riducendo gli sprechi energetici.

Ispezioni automatiche impianti aria con Remotair

Con Alisea, siamo stati i primi a portare questo tipo di innovazione nel settore, con l’invenzione di Remotair, sistema che, integrato agli impianti HVAC, consente, con le sue telecamere, di effettuare ispezioni automatiche. Nessuna preoccupazione, quindi, per le condizioni igieniche degli impianti e ricezione di una notifica quando è il momento di effettuare azioni correttive. Remotair è ben diverso dai sensori per il rilevamento della qualità dell’aria: si tratta di un sistema completo che monitora vari parametri come condizioni igieniche di filtri e batterie, qualità dell’aria interna all’impianto, quantità di polvere depositata e presenza di contaminazioni di tipo microbiologico.

Di fatto, non c’è nulla di sbagliato nel monitorare la qualità dell’aria in una stanza o in un ambiente, ma, se non si controlla la qualità di quella che viene erogata dagli impianti aeraulici, si rischia di non risolvere il problema alla radice. Infatti, la cattiva qualità dell’aria in quel determinato luogo potrebbe dipendere da una contaminazione interna all’impianto HVAC, che può essere monitorata e rilevata con tanta precisione solo grazie a questo sistema, che unisce l’innovazione agli occhi esperti dei nostri tecnici.

In conclusione, sensibilizzare l’intera società sull’importanza di impegnarsi per ottenere un’ottima qualità dell’aria è un passo cruciale. Campagne informative, educazione ambientale e coinvolgimento della comunità sono fondamentali per promuovere la consapevolezza a riguardo. Incentivare azioni concrete, come l’adozione di pratiche sostenibili e la partecipazione a iniziative di miglioramento della qualità dell’aria, diventa imperativo per trasformare la teoria in cambiamenti reali e significativi. La sostenibilità richiede una collaborazione sinergica tra governi, aziende, istituzioni e individui. Iniziative congiunte possono portare a un cambiamento sistemico, verso un futuro in cui l’aria pulita sarà un diritto garantito.

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