La vita del futuro ci aspetta, ma noi siamo pronti a raggiungerla?
Il concetto di smart building
Efficienza energetica
Per ridurre lo spreco energetico e, di conseguenza, l’impatto ambientale, è fondamentale occuparsi dei consumi del nostro edificio. Ogni giorno, infatti, qualunque struttura consuma molti tipi di energia: quella elettrica, che è senza dubbio la prima a venire in mente, ma anche energia termica e frigorifera. Tutte queste vengono consumate per il solo fatto di avere elettrodomestici e/o impianti di vario tipo in funzione (luce accesa, riscaldamento, aria condizionata, macchinari, celle frigorifere, telefoni e molti altri). Assicurarsi che ogni dispositivo, sistema e impianto funzionino al meglio serve per garantire la massima efficienza energetica. Ad esempio, un test di tenuta agli impianti di trattamento aria consente di individuare le perdite, che sono molto frequenti, garantendo un risparmio ingente sul lungo periodo. Riparare o, meglio, riqualificare, è sempre la scelta migliore per evitare ulteriori sprechi, non solo in termini di energia, ma anche di risorse e denaro.
Connessione veloce e sicura
Una volta messa a punto l’efficienza energetica dell’edificio, bisogna assicurarsi che ci sia un’ottima connettività. Non parliamo solo di Internet, senza il quale tutto questo non sarebbe possibile, ma di sistemi che permettano di automatizzare e poter gestire anche da lontano illuminazione, termoregolazione, sistemi di sicurezza e dispositivi elettrici. Questa è la building automation, che permette ai vari impianti di autoregolarsi secondo criteri prestabiliti, magari con l’aiuto dell’intelligenza artificiale di cui parla il Dott. Casa proprio in questo numero di Alisea Journal.
Monitoraggio costante degli impianti e manutenzione predittiva
La comunicazione costante che si viene a creare con e tra i vari impianti e sistemi, rende possibile essere sempre al corrente di ciò che accade. Se si verifica un guasto, lo si scopre tempestivamente e si può agire subito, per evitare che questo peggiori e venga a creare problemi più grandi che, ovviamente, si risolvono in tempi più lunghi e con costi più elevati. Questa è la manutenzione predittiva, che permette di rilevare e gestire un danno prima che sia “troppo tardi”, come invece accadeva in passato (e come accade ancora in moltissimi casi). Per portare un esempio che rimane correlato al nostro settore, sono ormai brevettate alcune tecnologie che permettono di avere sempre sotto controllo le condizioni igieniche degli impianti di climatizzazione (o HVAC), in modo da conoscerne lo stato ogni singolo giorno, senza dover aspettare l’ispezione annuale. Il vantaggio è che si può garantire una qualità dell’aria indoor decisamente migliore, tutelando maggiormente la salute e sicurezza degli occupanti. Questo, però, è solo uno degli innumerevoli esempi che si potrebbero portare a proposito dei sistemi di building automation.
Da smart building a smart city
A questo proposito vogliamo riprendere uno degli esempi più brillanti di smart city che stanno nascendo nel mondo, di cui avevamo già parlato in Alisea Journal #3, l’edizione dedicata all’energy saving. Nell’approfondimento di quel numero, abbiamo accennato alla Saudi Vision 2030, progetto dell’Arabia Saudita che prevede una transizione economica, digitale e sociale del Paese in un vero e proprio balzo nel futuro. In questo contesto, saranno costruiti edifici che al momento possiamo solo immaginare. L’intelligenza artificiale, il machine learning e la building automation saranno le fondamenta di ogni nuova struttura, ma anche di quelle che verranno rimodernate. Si parla della costruzione di nuove città che saranno dei poli di attrazione mondiale. Questo è lo spirito con cui tutti noi dovremmo lavorare, sapendo che l’impegno in questo senso serve a tutelare la vita sulla Terra, ma che ci permetterebbe anche di fare balzi da gigante nel mercato globale, proprio come sta facendo l’Arabia. Tornando all’Italia, l’interesse per lo smart building è in costante aumento, anche grazie alle esposizioni che sensibilizzano imprese e cittadini su efficienza energetica e sostenibilità ambientale, unite all’innovazione tecnologica. Un esempio è Smart Building Expo, fiera che si tiene ogni due anni riunendo in questa occasione le migliori soluzioni al mondo per rendere intelligenti gli edifici.
Sono affascinanti le parole del giornalista Bruno Chiavazzo nell’editoriale: così come siamo in grado di distruggere e rovinare, dovremmo anche essere in grado di costruire e ricostruire. Parole sante, che fanno anche arrabbiare se pensiamo che le capacità ci sono tutte, ma la voglia un po’ meno. È questo il momento di riprendere la situazione in mano, di dimostrare che siamo capaci di invertire la rotta dello spreco energetico.
Siamo pronti a balzare sul treno del futuro? Secondo noi sì, è ora di rimboccarsi le maniche!
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