Oggi rispondiamo alle domande più frequenti che ci vengono poste da HSE e RSPP nell’ambito della sanificazione canali aria e, più in generale, sulla gestione igienica impianti aeraulici.
Qual è la normativa sulla sanificazione canali aria? È obbligatorio pulire i canali dell’aria?
L’allegato IV del testo unico 81/2008 regolamenta le attività di monitoraggio periodico nei sistemi aeraulici, che servono e trattano aria negli ambienti indoor. La normativa 7 febbraio 2013 illustra una precisa procedura operativa riguardante la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria.
Come mai usate il termine igiene aeraulica e non pulizia canali aria? Qual è la differenza?
Perchè in Alisea non ci limitiamo a sanificare i canali una volta l’anno. Abbiamo creato il Metodo Garantito Alisea, un approccio integrato di Valutazione, Gestione e Comunicazione del rischio aeraulico che va ben oltre. Noi affrontiamo questa sfida con le attrezzature, il know-how, la formazione del personale, i sistemi di controllo qualità e le documentazioni post-intervento che ci hanno reso i N.1 in Italia. Abbiamo ideato e messo in pratica i migliori metodi per tenere al sicuro i lavoratori, ma anche per tutelare gli RSPP che si occupano degli impianti, grazie alla documentazione che rilasciamo dopo ogni intervento.
Quali sono le conseguenze di un impianto aria sporco?
Ci sono tre rischi principali. Il primo è quello per la salute delle persone, che potrebbero ammalarsi a causa dell’aria contaminata in ambiente indoor. C’è poi il rischio di azioni legali, nel quale incorre l’azienda che non rispetta le normative in materia. Infine, c’è il rischio economico: oltre al costo di una causa legale, bisogna considerare lo spreco di denaro che deriva da una cattiva manutenzione igienica agli impianti di trattamento aria.
Come valutare il rischio aeraulico?
Sono necessarie ispezioni visive e tecniche che permettono di comprendere l’integrità e lo stato di funzionamento di un impianto, considerando le condizioni ambientali interne ed esterne.
Legionella negli impianti aria: si può formare?
È possibile: nell’impianto potrebbe diffondersi acqua infetta sotto forma di aerosol, che verrebbe poi erogata negli ambienti indoor, contagiando gli occupanti.
Si può efficientare un impianto aeraulico dal punto di vista energetico?
Sì. Gli impianti di trattamento aria presentano, nella maggior parte dei casi, perdite d’aria che causano sprechi di energia e denaro. Per individuarle, bisogna effettuare un test di tenuta. Se presenti, bisogna passare alla sigillatura: sconsigliamo vivamente l’utilizzo di tecniche “tradizionali” come l’applicazione di nastro adesivo, infatti, oggi esistono modalità ben più efficaci, immediate e meno invasive. A questa pagina potrai sapere di più sulla riparazione delle perdite d’aria, e potrai anche usare gratuitamente il nostro calcolatore: scoprirai subito quanto potresti risparmiare se riparassi le perdite nei tuoi impianti.
Igiene aeraulica e sostenibilità vanno di pari passo?
Assolutamente sì. La gestione igienica degli impianti aeraulici ha direttamente a che fare con la salute, il benessere e la sicurezza dei lavoratori, che devono essere garantiti in ogni ambiente di lavoro (aspetto sociale della sostenibilità). A questo si aggiungono la questione ambientale, cioè la riduzione dell’inquinamento indoor e quella dell’efficientamento energetico (citata sopra).
Come scegliere la migliore azienda per sanificazione canali aria?
Le aziende che si occupano di bonifica impianti aria sono molte. Spesso si tende a scegliere in base all’offerta più bassa, ma è bene ricordare che è anche (e soprattutto) una questione di qualità del servizio effettuato. Per andare incontro a tutti i budget, in Alisea proponiamo il DVR aeraulico, che, dividendo gli impianti fra rischio alto, medio e basso, consente di concentrare le spese sulle zone più a rischio, diluendo nel tempo le altre azioni correttive. Un altro punto fondamentale sul quale concentrarsi è il livello di preparazione dei tecnici che effettueranno i lavori: accertati sempre che siano certificati da NADCA come CVI (Certified Ventilation Inspector) o ASCS (Air Systems Cleaning Specialist).
Una volta sanificati gli impianti, come mantenere le nuove condizioni nel tempo?
È importante continuare a effettuare le ispezioni periodiche. Per semplificare questo processo e renderlo ancora più efficace, consigliamo di adottare un sistema di ispezioni automatiche e manutenzione predittiva. Ad esempio, il nostro Remotair effettua in automatico le ispezioni e invia avvisi solo in caso di necessità, permettendo di risparmiare molto tempo. Inoltre, Remotair consente di programmare le ispezioni tempo prima che la contaminazione aria diventi pericolosa per la salute umana. Ultimo vantaggio rispetto alla gestione tradizionale: è possibile conoscere quali sono le zone pulite e quelle sporche, in modo da sanificare l’impianto aria solo dove necessario, il che permette anche di risparmiare denaro.
Esiste una formazione sulla bonifica impianti aria?
Certo! Alisea Academy offre tre corsi in questo ambito: uno sulla valutazione del rischio, una sulla gestione igienica impianti aria, uno sull’efficientamento energetico degli impianti aeraulici. Attraverso AIAS, rilasciamo CFP di aggiornamento, su richiesta, durante ogni nostro corso.