Dalle normative standard specifiche del settore aeraulico agli aggiornamenti più recenti – Approfondimento normativo di Alisea Journal 11, in data luglio 2025
Le normative in ambito aeraulico rappresentano oggi strumenti essenziali per affrontare gli obiettivi 2030 e 2050 fissati dall’Unione Europea. Queste direttive definiscono standard precisi per garantire qualità dell’aria, sicurezza ed efficienza energetica negli ambienti confinati. L’evoluzione delle normative in ambito aeraulico riflette la crescente consapevolezza dell’importanza della qualità dell’aria per la salute pubblica. La qualità dell’aria negli ambienti interni influisce profondamente sul benessere delle persone. Recenti studi hanno collegato la scarsa qualità dell’aria a patologie respiratorie, allergie e condizioni più gravi. La sindrome dell’edificio malato (SBS) e le patologie correlate all’edificio sono oggi riconosciute come problematiche direttamente legate alla non conformità dei sistemi di ventilazione.
I benefici del rispetto delle normative aerauliche includono:
- Miglioramento della salute degli occupanti
- Aumento della produttività lavorativa
- Maggiore comfort negli ambienti chiusi
- Miglioramento delle prestazioni energetiche
Evoluzione delle normative in ambito aeraulico: i cambiamenti del 2024-2025
Il mese di luglio 2024 ha segnato un punto di svolta nelle normative in ambito aeraulico con il ritiro della storica norma UNI 10339, riferimento per i progettisti dal 1995. Questa normativa non è ancora stata ufficialmente sostituita ma è consuetudine, in mancanza di direttive attuali, rapportarsi alla serie di norme della UNI EN 16798.
La UNI EN 16798, entrata in vigore a luglio 2024, è diventata il nuovo riferimento fondamentale nelle normative. Questa serie comprende 18 parti che coprono tutti gli aspetti degli impianti aeraulici moderni:
- La parte 1 (UNI EN 16798-1) è essenziale per stabilire le portate d’aria negli edifici
- La parte 3 (UNI EN 16798-3) definisce con precisione le classi di tenuta degli impianti, aspetto in cui Alisea interviene con il sistema Aeroseal
Questo aggiornamento delle normative aerauliche allinea gli standard italiani con quelli europei e con gli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’UE.
- Normative tecniche: standard specifici: In questo panorama, rimangono fondamentali diverse normative tecniche che ogni operatore del settore deve conoscere:
- Allegato IV – D.Lgs. 81/2008: stabilisce i requisiti dei luoghi di lavoro con particolare attenzione a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione degli impianti di trattamento aria. Specifica che gli impianti devono essere sottoposti a manutenzione periodica per tutelare la salute dei lavoratori.
- UNI EN 12097:2007: definisce i requisiti per l’accesso ai componenti dei sistemi di ventilazione, facilitando gli interventi di manutenzione.
- UNI EN 15780:2011: stabilisce i metodi per valutare la pulizia dei sistemi di ventilazione, componente essenziale delle normative aerauliche.
- Accordo 46/CSR del 7 febbraio 2013: obbligatorio in numerose regioni italiane, definisce le procedure di manutenzione e controllo (ispezioni tecniche e visive) degli impianti di trattamento aria.
Le principali normative in ambito aeraulico vigenti nel 2025
Il 2025 rappresenta un anno cruciale per le normative in ambito aeraulico, con il consolidamento di direttive che rafforzano l’attenzione sulla qualità dell’aria indoor e la sostenibilità. Tra le più significative in vigore, troviamo:
- Linee guida dell’OMS per la qualità dell’aria indoor: aggiornate nel 2023, offrono indicazioni preziose per migliorare la qualità dell’aria negli spazi chiusi, sottolineando l’importanza del controllo dell’umidità e della ventilazione adeguata.
- Direttiva UE 2024/2881 sulla qualità dell’aria: approvata nell’ottobre 2024, mira a ridurre l’inquinamento atmosferico indoor e outdoor. Allinea gli standard dell’UE alle raccomandazioni dell’OMS entro il 2030, contribuendo all’obiettivo di inquinamento zero entro il 2050. Introduce limiti più stringenti per inquinanti come PM10, PM2,5, biossido di azoto e anidride solforosa.
- Direttiva UE 2024/1275 (EPBD): questa direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia stabilisce che entro il 2030 tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero, estendendo questo obbligo a tutti gli edifici esistenti entro il 2050. Entrata in vigore il 29 maggio 2024, enfatizza la necessità di monitorare la qualità dell’aria interna con dispositivi avanzati.
- UNI 11976 – Ergonomia dell’ambiente fisico – Strumenti per la valutazione della qualità dell’aria interna: questo standard innovativo definisce metodologie precise per il monitoraggio degli inquinanti negli ambienti confinati. Ratificata il 10 aprile 2025, rappresenta un significativo avanzamento per i professionisti impegnati nel garantire ambienti interni salubri, rispondendo all’esigenza di standardizzare i processi di misurazione della qualità dell’aria.
Implicazioni pratiche
Le normative in ambito aeraulico hanno profonde implicazioni pratiche. Gli impianti aeraulici distribuiscono aria filtrata negli ambienti, garantendo ricambi adeguati e riducendo gli inquinanti. Tuttavia, se non gestiti secondo questi standard, possono diventare fonti di rischio per la salute. Con l’adozione della UNI EN 16798, vi è particolare enfasi sulle classi di tenuta degli impianti, aspetto cruciale per:
- Efficienza energetica: le perdite possono causare sprechi energetici significativi;
- Qualità dell’aria: infiltrazioni non controllate possono introdurre contaminanti;
- Conformità normativa: vengono definite classi di tenuta specifiche.
Il sistema Aeroseal di Alisea rappresenta una soluzione tecnologicamente avanzata per rispondere alle normative in ambito aeraulico, identificando e sigillando le perdite dall’interno delle condotte, garantendo la conformità degli impianti aria.
Inoltre, le recenti direttive stanno spingendo il settore verso l’innovazione tecnologica. L’intelligenza artificiale e i sistemi smart offrono nuove opportunità:
- Sistemi di monitoraggio in tempo reale: sensori IoT collegati ad algoritmi di AI permettono di monitorare costantemente la qualità dell’aria
- Manutenzione predittiva: l’analisi dei dati consente di anticipare potenziali malfunzionamenti, programmando interventi preventivi
- Ottimizzazione energetica: sistemi intelligenti che regolano automaticamente il funzionamento degli impianti, bilanciando comfort, salubrità ed efficienza energetica
È proprio in questo contesto che si inserisce Remotair, un ecosistema di dispositivi, in grado di monitorare in tempo reale, 24/7, le condizioni igieniche degli impianti di trattamento aria.
Con l’evoluzione delle normative in ambito aeraulico, le aziende del settore come Alisea devono adottare un approccio predittivo:
- Aggiornamento costante sulle nuove disposizioni europee e nazionali;
- Implementazione di sistemi di monitoraggio avanzati per garantire la conformità;
- Investimento in tecnologie innovative per la gestione degli impianti;
- Formazione del personale sulle nuove procedure operative.
Il valore delle normative in ambito aeraulico
Le normative in ambito aeraulico sono fondamentali per garantire ambienti sani e sostenibili. Con la dismissione della UNI 10339 e l’adozione della UNI EN 16798, il settore ha acquisito un nuovo quadro di riferimento che integra le più recenti conoscenze tecniche. Le nuove normative in ambito aeraulico pongono maggiore enfasi sull’efficienza energetica degli edifici, sulla qualità dell’ambiente interno e sulla manutenzione regolare degli impianti.
Soluzioni innovative come il sistema Aeroseal e l’ecosistema di dispositivi di Remotair rappresentano tecnologie strategiche per garantire la conformità alle normative in ambito aeraulico, contribuendo sia al risparmio energetico che al miglioramento della qualità dell’aria.
Il 2025 segna l’inizio di una nuova era, dove investire in tecnologie per ambienti più sani rappresenta non solo una scelta responsabile, ma una necessità strategica. Le aziende che sapranno innovarsi potranno acquisire un significativo vantaggio competitivo in un mercato sempre più orientato alla salute e alla sostenibilità.
