Benessere e indoor air quality
Secondo uno studio EPA, le concentrazioni di inquinanti negli ambienti chiusi sono da due a cinque volte superiori rispetto alle concentrazioni esterne. Questo succede perchè, se manca una corretta ventilazione all’interno degli edifici, la qualità dell’aria indoor peggiora drasticamente, considerando che si sommano gli inquinanti che provengono dall’esterno a quelli prodotti dall’uomo e/o che si generano internamente per via delle attività quotidiane (qui un approfondimento sugli inquinanti indoor). Non bisogna dimenticare che, ormai, in media, l’uomo passa dall’80 al 90% del suo tempo in ambienti confinati, il che favorisce ulteriormente la produzione di inquinanti e, di conseguenza, aumenta il grado di rischio per la salute.
Come monitorare e migliorare la qualità dell’aria indoor
Come anticipato nel paragrafo precedente, la causa delle elevate concentrazioni di contaminanti indoor è la scorretta o mancata ventilazione. Il metodo più immediato per cambiare aria è sicuramente quello di aprire le finestre, una pratica che, però, non è adatta a tutti i luoghi. In zone particolarmente inquinate o trafficate, infatti, aprire le finestre rischia di peggiorare la situazione, bisogna quindi farlo solo in orari “sicuri”, come la sera tardi o la mattina presto. Distinguendo fra ambienti lavorativi/ luoghi frequentati dal pubblico e abitazioni, ci sono tecniche corrette di monitoraggio qualità dell’aria indoor.
Qualità aria nei luoghi di lavoro
Generalmente, i luoghi come uffici, magazzini, siti produttivi, ma anche supermercati, cinema e scuole sono ambienti che, pur essendo confinati, hanno spazi molto ampi. La soluzione migliore per ottenere una buona qualità dell’aria, in questi casi, è quella di installare impianti di trattamento aria (o, se già presenti, di metterli in funzione). Questi sistemi sono in grado di cambiare completamente l’aria dell’edificio più volte al giorno, assicurando che le contaminazioni non si diffondano da un’area all’altra. Perchè siano efficaci, gli impianti di ventilazione non devono solo essere ben manutenuti dal punto di vista tecnico, ma devono anche essere effettuate regolari ispezioni e bonifiche impianti aria. Di fatto, se un impianto è contaminato, è anche meno performante, quindi potrebbe diffondere le contaminazioni che, col tempo, si creano al suo interno, anzichè proteggere la salute umana.
Qualità aria nelle abitazioni
Nelle case italiane è molto raro che ci siano impianti aria, ci sono poi anche edifici molto vecchi in cui non è possibile fare installazioni di questo tipo. In questi casi, è consigliabile installare dei purificatori d’aria. Questi dispositivi sono adatti proprio agli spazi delle abitazioni, e svolgono un buon lavoro di filtrazione, proteggendo la salute umana dagli inquinanti. In sintesi, spazio grande = impianto HVAC e abitazione o luoghi ristretti e privi di impianti = purificatore.
Ispezioni automatiche impianti aria
Tornando agli impianti di trattamento aria, oggi gli avanzamenti tecnologici permettono di effettuare ispezioni automatiche. Questo significa che esistono dispositivi, come Remotair, che, installati all’interno degli impianti, rilevano in automatico le condizioni igieniche dei canali, delle UTA, ma anche dei filtri e delle batterie, i livelli di polvere depositati, eventuali contaminazioni microbiologiche e la qualità dell’aria interna ai canali. Remotair è un sistema di ultima generazione che garantisce in continuità la conformità igienica degli impianti aria: i controlli non vengono effettuati una volta all’anno, ma ogni giorno, in automatico.
Il sistema invia notifiche al responsabile degli impianti quando i livelli di contaminazione sono in procinto di superare i limiti previsti, permettendo di effettuare azioni correttive immediate, sicuramente meno invasive e meno costose che un’unica bonifica ogni tot. anni. Frazionare gli interventi correttivi di questo tipo, permette quindi non solo di dilazionare i costi nel tempo, ma anche di evitare di dover fermare gli interi impianti per giorni, senza contare che un maggior grado di attenzione all’igiene impianti aria significa maggiore tutela della salute umana.
Qualità dell’aria indoor: salute, sicurezza e ambiente
In conclusione, è importante ricordare che la qualità dell’aria indoor non è una disciplina fine a se stessa. Aria salubre significa vita in salute, ma significa anche fare del bene all’ambiente, perchè si riducono le emissioni in atmosfera. Oltre all’aspetto salute e sicurezza, non bisogna dimenticare che impianti più puliti sono più efficienti e, di conseguenza, comportano minori costi di manutenzione. L’aspetto economico, poi, è di fondamentale importanza. Non solo si risparmia grazie all’efficienza degli impianti, ma, assicurandosi che gli occupanti degli edifici respirino aria salubre, bisogna considerare anche il risparmio per la società intera: abbassamento delle spese mediche con guadagni in termini di salute; nessuna spesa legale per i datori di lavoro che, con le nuove tecnologie, non rischieranno più di trascurare gli impianti aria, incorrendo in sanzioni.