Grazie alla building automation, oggi è possibile rendere smart anche edifici molto vecchi, semplificando la vita di tutti i giorni e risparmiando parecchia energia. Marco Vicamini, esperto nel settore, ci spiega come fare.
Marco Vicamini, Fondatore SmartDHOME – Esperto in monitoraggio dei consumi energetici
Qual è il concetto alla base degli Smart Building?
Tuttavia, la connessione tra i dispositivi, necessari per il completo monitoraggio degli edifici, è in genere cablata. Questa soluzione rende molto dispendiose sia le modifiche, sia gli eventuali aggiornamenti degli impianti; sono inoltre complicate l’estrazione dei dati e la successiva analisi. È evidente che cablare degli edifici già esistenti risulta un’operazione estremamente costosa. Per venire incontro a queste esigenze, noi di SmartDHOME abbiamo implementato un sistema completo, preciso e soprattutto wireless: MySABS.
Cosa sono i BMS e come possono contribuire allo sviluppo degli Smart Building?
Costruttori e proprietari degli edifici potranno soddisfare gli inquilini più esigenti e coloro che cercano una maggiore flessibilità nei luoghi di lavoro. Ogni esigenza sarà esaudita anche qualora i trend del mercato dovessero cambiare. Grazie ai dispositivi delle soluzioni MySABS sarà possibile, insieme ad altre informazioni reperibili da appositi questionari, calcolare l’SRI Index, fondamentale per indicare il livello di “smartizzazione” dell’ambiente abitativo o lavorativo in cui il sistema è installato.
Mai come nell’ultimo anno si è parlato di costi energetici. Come rendere le nostre case più efficienti e sostenibili? Come nasce SmartDHOME e quali sono i progetti in cantiere?
Sotto tutti questi aspetti, abbiamo sviluppato una grande esperienza e siamo oggi in grado di gestire il 90% dei dispositivi (caldaie, pompe di calore, inverter fotovoltaici, sistemi di accumulo dell’energia, sistemi di ricarica per veicoli elettrici, ecc) che una moderna abitazione può avere al suo interno.
Lei conosce molto bene Remotair. Come possono interagire i BMS e gli impianti HVAC?
Le iniziative alle quali lavora possono essere applicate solo a edifici di nuova o recente costruzione, oppure è possibile rendere smart anche una struttura più vecchia?
Un altro punto su cui ci stiamo concentrando molto negli ultimi mesi è il supportare lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che ritengo siano la svolta di un processo di efficientamento che permetterà a un gruppo di consumatori di mettere a fattor comune la propria capacità di produrre energia e di assorbirne. Sulle CER stiamo investendo per integrare, oltre alle caldaie, pompe di calore, inverter fotovoltaici e anche gli elettrodomestici che, dal nostro punto di vista, sono un grande assente nelle strategie di efficientamento delle abitazioni moderne.