Immagine che rimanda a tecnologia e innovazione relativi alla building automation.

Building automation per una vita più smart

Grazie alla building automation, oggi è possibile rendere smart anche edifici molto vecchi, semplificando la vita di tutti i giorni e risparmiando parecchia energia. Marco Vicamini, esperto nel settore, ci spiega come fare.

Marco Vicamini, Fondatore SmartDHOME – Esperto in monitoraggio dei consumi energetici

Qual è il concetto alla base degli Smart Building?

La Building Automation, cioè l’automazione degli edificiconsiste nell’implementazione di sistemi intelligenti e connessi che permettono di comunicare dati fondamentali per il monitoraggio dei consumi all’interno di un’unica piattaforma, fornendo importanti informazioni riguardo le prestazioni di un edificio, migliorando di conseguenza la sicurezza e il comfort di chi lo abita.
Durante l’ultimo decennio, l’utilizzo di questa tecnologia ha fatto enormi passi avanti, con il risultato di riuscire a realizzare spazi più efficienti attraverso sistemi
connessi.

Tuttavia, la connessione tra i dispositivi, necessari per il completo monitoraggio degli edifici, è in genere cablata. Questa soluzione rende molto dispendiose sia le modifiche, sia gli eventuali aggiornamenti degli impianti; sono inoltre complicate l’estrazione dei dati e la successiva analisi. È evidente che cablare degli edifici già esistenti risulta un’operazione estremamente costosa. Per venire incontro a queste esigenze, noi di SmartDHOME abbiamo implementato un sistema completo, preciso e soprattutto wireless: MySABS.

Cosa sono i BMS e come possono contribuire allo sviluppo degli Smart Building?

Aumentare l’efficienza energetica dell’edificio, adempiendo così alle continue richieste di riduzione delle emissioni di CO2 da parte dei governi. L’efficienza energetica diventa flessibile e segue le esigenze degli utilizzatori: l’insieme degli edifici genera quasi il 40% delle emissioni globali annue di CO2 e i governi, ora, chiedono ai progettisti e ai proprietari di immobili di rendere i loro edifici più efficienti. Il continuo aumento dei costi energetici obbliga tutti noi a ridurre quanto più possibile i consumi. L’Unione Europea ha più volte dimostrato la sua intenzione di rivestire un ruolo da apripista in termini di decarbonizzazione, tramite la messa a punto di una adeguata policy, come il Green Deal Europeo e la Renewable Energy Directive, per raggiungere il cosiddetto Net Zero by 2050, azzerando cioè le emissioni di gas serra entro il 2050.

Costruttori e proprietari degli edifici potranno soddisfare gli inquilini più esigenti e coloro che cercano una maggiore flessibilità nei luoghi di lavoro. Ogni esigenza sarà esaudita anche qualora i trend del mercato dovessero cambiare. Grazie ai dispositivi delle soluzioni MySABS sarà possibile, insieme ad altre informazioni reperibili da appositi questionari, calcolare l’SRI Index, fondamentale per indicare il livello di “smartizzazione” dell’ambiente abitativo o lavorativo in cui il sistema è installato.

Mai come nell’ultimo anno si è parlato di costi energetici. Come rendere le nostre case più efficienti e sostenibili? Come nasce SmartDHOME e quali sono i progetti in cantiere?

SmartDHOME nasce nel 2011 con l’obiettivo di sviluppare soluzioni di efficientamento energetico rivolte al monitoraggio della produzione degli impianti fotovoltaici installati sui tetti di abitazioni residenziali, anche se poi, negli anni, ci siamo occupati anche di terziario e industriale. Le case, oggi, sono molto diverse rispetto a qualche anno fa. Oggi hanno bisogno di più intelligenza, per cui,
oltre agli impianti fotovoltaici, vediamo anche un aumento di installazioni di pompe di calore (che possono beneficiare moltissimo dell’energia rinnovabile) e sistemi complessi per la gestione della termoregolazione controllo dei consumi.

Sotto tutti questi aspetti, abbiamo sviluppato una grande esperienza e siamo oggi in grado di gestire il 90% dei dispositivi (caldaie, pompe di calore, inverter fotovoltaici, sistemi di accumulo dell’energia, sistemi di ricarica per veicoli elettrici, ecc) che una moderna abitazione può avere al suo interno.

Immagine sui building management systems.

Lei conosce molto bene Remotair. Come possono interagire i BMS e gli impianti HVAC?

La maggiore efficienza energetica è ottenibile da una gestione intelligente degli impianti HVAC. Grazie all’integrazione dello smart working come possibilità di lavoro nelle aziende, e quindi l’aumento della flessibilità di permanenza in ufficio, noi stiamo lavorando per consentire una modulazione degli impianti di climatizzazione, di riscaldamento e di ventilazione in base all’effettiva presenza di persone all’interno degli ambienti. I BMS possono sicuramente rilevare tutti i parametri ambientali (presenza di persone, qualità dell’aria, temperature, ecc) e, dialogando con i sistemi di ventilazione, climatizzazione e riscaldamento, possono ottimizzarne il funzionamento e ridurne i costi energetici.

Le iniziative alle quali lavora possono essere applicate solo a edifici di nuova o recente costruzione, oppure è possibile rendere smart anche una struttura più vecchia?

Assolutamente no. Noi ci siamo sempre impegnati per garantire il retrofit di abitazioni già esistenti, che poi è la realtà del patrimonio immobiliare italiano. Nel 95% dei casi, infatti, ci viene richiesto di efficientare una casa che già esiste. È fondamentale utilizzare, in questi casi, una tecnologia wireless che permette a tutti i dispositivi presenti all’interno dell’abitazione di dialogare con il sistema di controllo centrale, senza costosi lavori di muratura o di cablaggio rete. Siamo quindi concentrati sull’ammodernamento di stabili già esistenti.

Un altro punto su cui ci stiamo concentrando molto negli ultimi mesi è il supportare lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che ritengo siano la svolta di un processo di efficientamento che permetterà a un gruppo di consumatori di mettere a fattor comune la propria capacità di produrre energia e di assorbirne. Sulle CER stiamo investendo per integrare, oltre alle caldaie, pompe di calore, inverter fotovoltaici e anche gli elettrodomestici che, dal nostro punto di vista, sono un grande assente nelle strategie di efficientamento delle abitazioni moderne.

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