cubi colorati e sfera su un prato rimandano agli obiettivi dell'agenda 2030

Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: l’Italia a che punto è?

Cosa sono l’Agenda 2030 e gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile?

Sottoscritta nel settembre 2015 da 193 Paesi delle Nazioni Unite, per condividere l’impegno a garantire un futuro migliore al nostro pianeta e a noi che lo abitiamo,
l’Agenda 2030 definisce i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) da raggiungere, per l’appunto, entro il 2030. L’Italia, in quanto partecipante, viene valutata periodicamente in sede Onu per il raggiungimento dei 169 traguardi che declinano i 17 obiettivi interconnessi tra loro.

Gli SDGs riguardano un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economica, sociale ed ecologica, e mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro le disuguaglianze, ad affrontare il cambiamento climatico, a costruire società che rispettino i diritti umani.

L’Italia sta raggiungendo gli Obiettivi dell’Agenda 2030?

Oggi siamo a circa metà del percorso a livello globale ma, come scritto nel Rapporto ASviS 2023, siamo ben lontani dal raggiungere gli obiettivi definiti. In questi otto anni, ci sono stati segnali positivi, ad esempio i progressi per la riduzione della povertà e della fame, l’aumento dell’istruzione e della salute. Il Rapporto mostra come l’Italia non abbia sfruttato in modo deciso l’Agenda 2030 come mappa per realizzare uno sviluppo pienamente sostenibile sul piano ambientale, sociale, economico e istituzionale. Siamo in ritardo rispetto agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, di contrasto al cambiamento climatico, di tutela della biodiversità.

Cos’è ASvis?

ASvisAlleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, è nata nel febbraio 2016 per far crescere la consapevolezza sull’importanza dell’Agenda 2030 e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. 

Cosa vuol dire davvero la parola sostenibilità?

Secondo la definizione di Treccani: nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.

Immaginiamo il diagramma di Ven, formato da 3 pilasti principali, che sono i 3 principi della sostenibilità, le 3 P della sostenibilità: persone, profitto e pianeta. Lo sviluppo sostenibile esiste, quando queste tre aree coesistono, senza la prevaricazione di una sull’altra.

diagramma sui principi della sostenibilità: persone, profitto e pianeta.

Lo sviluppo sostenibile secondo Alisea

Sempre più privati e aziende stanno compiendo una transizione green verso un’economia più sostenibileAlisea ha assunto un impegno formale in relazione al raggiungimento di alcuni obiettivi degli SDGs (ad esempio: imprese, innovazione e infrastrutture; città e comunità sostenibili; lotta al cambiamento climatico). Quest’anno, inoltre, abbiamo preso a cuore un’iniziativa: abbiamo deciso di creare “La Foresta di Alisea”, piantando 200 alberi con Treedom. Per adesso è un piccolo boschetto, ma abbiamo l’ambizione che diventi molto di più: una vera e propria foresta. Abbiamo trovato un ulteriore modo di aiutare il mondo a respirare aria più pulita, perché gli alberi, nel corso della crescita, assorbono CO2, generando un beneficio per l’intero pianeta. Allo stesso tempo, con Treedom si coinvolgono comunità che riescono finalmente ad autosostenersi. 

Parlando di CO2, nel 2024 punteremo ancora di più sulla riqualificazione energetica degli impianti di ventilazione, un punto da non sottovalutare quando si vuole rendere più green un edificio. 

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