alberò metà secco e metà verde

Ecoansia: quando la crisi climatica fa davvero paura

Negli ultimi anni, il cambiamento climatico è sempre stato un argomento all’ordine del giorno. Tutti ne parlano, ma pochi agiscono concretamente per cercare di rimediare alla crisi che minaccia il nostro Pianeta. Da qualche mese, si è iniziato a sentire parlare di ecoansia, ma di che cosa si tratta esattamente? 

Cos’è l’ecoansia?

Secondo la definizione di Treccani, l’ecoansia è la profonda sensazione di disagio e di paura che si prova al pensiero ricorrente di possibili disastri legati al riscaldamento globale e ai suoi effetti ambientali. Si parla, quindi, della cosiddetta ansia climatica. Diffuso maggiormente fra i giovani, questo fenomeno consiste in un vero e proprio trauma dovuto al terrore causato dai disastri ecologici, dal riscaldamento globale e dal rischio di estinzione di molte specie. Il danno ambientale, quindi, si trasforma in danno psicologico.

L’ecoansia non colpisce solo coloro che hanno vissuto un disastro ambientale in prima persona, ma anche chi già soffre di determinate patologie quali ansia e attacchi di panico ed è particolarmente sensibile ai temi del cambiamento climatico e della sostenibilità. Fortunatamente, l’ansia climatica non raggiunge spesso il livello patologico, ma è complicato mandarla via, proprio perchè le sue cause sono del tutto legittime: il mondo sta cambiando di fronte ai nostri occhi. 

Cambiamento climatico: chi si impegna per contrastarlo?

Attivisti per il clima

Se si pensa a chi più si batte per contrastare il cambiamento climatico, uno dei primi nomi che viene in mente è sicuramente quello di Greta Thunberg, ragazza svedese che ha invitato numerosi ragazzi e ragazze di tutto il mondo a scioperare dalla scuola per protestare contro l’indifferenza al problema. Più attiva prima della pandemia di Covid-19, oggi purtroppo la palla delle proteste per il clima è passata nella mano di chi, spesso, si batte nel modo sbagliato, imbrattando opere d’arte o bloccando i lavoratori nel traffico. 

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Passiamo ora alle azioni concrete che vengono promosse dai governi di molte nazioni, sicuramente non si può non nominare l’Agenda 2030, che, con i suoi Obiettivi, vuole portare il mondo intero sulla strada della sostenibilità, lottando al cambiamento climatico, ma proponendosi anche di eliminare la fame nel mondo, raggiungere la parità di genere e contrastare la povertà. Per leggere il nostro approfondimento su energy saving e sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, clicca qui

Come combattiamo l’ecoansia in Alisea

Secondo noi di Alisea, l’unico modo per contrastare, almeno in parte, l’ecoansia, è svolgere azioni concrete per proteggere l’ambiente. Ogni singolo, nel suo piccolo, può fare qualcosa, evitando sprechi inutili, per esempio. A maggior ragione, le aziende, che hanno consumi molto più elevati, devono fare la loro parte. 

Operiamo nel settore ambientale da quasi 25 anni: il nostro mestiere è quello di contrastare l’inquinamento dell’aria indoor. Possiamo anche aiutarti a evitare lo spreco di energia elettrica, termica e frigorifera, che deriva dalle perdite d’aria presenti nella maggior parte degli impianti HVAC: per scoprire come, clicca sul bottone qui sotto!

Torna in alto