Gestione igienica impianti HVAC per gli smart building

Con la diffusione sempre maggiore degli smart building, devono avanzare anche le tecnologie sulle quali questi si basano. Una di queste riguarda la gestione igienica impianti HVAC. Infatti, è possibile controllare da remoto le condizioni igieniche degli impianti di ventilazione, ma partiamo dall’inizio.

Caratteristiche degli smart building

Gli smart building sono edifici di ultima generazione in cui la gestione dei sistemi è automatizzata (si parla di building automation) e altamente innovativa. La vita dell’uomo, in questo modo, ne risulta semplificata, ma le vere parole chiave sono sostenibilità ed efficienza energetica. Ecco alcuni esempi:

illuminazione e riscaldamento o aria condizionata automatizzati consentono di evitare gli sprechi energetici, rimanendo in funzione solo quando è davvero necessario;
grazie ai sistemi di allarme che permettono di accedere da remoto alle telecamere e inviano notifiche se si verificano eventi sospetti, è possibile stare più tranquilli, perchè aumenta la sicurezza degli ambienti;
parlando della sicurezza di luoghi e individui, non va scordato il ramo della sicurezza sul lavoro. Proprio ai fini di ottimizzarla, nascono dei sistemi che consentono di controllare da remoto le condizioni igieniche degli impianti aria, ai fini di evitare contaminazioni dell’aria indoor potenzialmente dannose per la vita umana.

Gli impianti di climatizzazione negli smart building

Ricollegandoci all’ultimo punto, quando si parla di smart building e building automation è altamente consigliato abbandonare la gestione igienica impianti HVAC tradizionale (manutenzione preventiva). Anzichè limitarsi alla classica ispezionale annuale, a cui si aggiunge, se necessario, la sanificazione, oggi esiste la possibilità di avere sempre sotto controllo ciò che accade all’interno dei propri impianti di trattamento aria.

Nell’ultimo decennio, infatti, sono state sviluppate tecnologie in grado di rilevare h24 le condizioni igieniche degli impianti HVAC. Attraverso sofisticati programmi basati su machine learning e intelligenza artificiale, l’algoritmo comprende il livello di sporcamento dell’impianto e invia notifiche al momento di sanificare, prima che i livelli di contaminazione diventino rischiosi per la salute umana, evitando anche possibili danni all’impianto. In questo modo si elimina il rischio di ricontaminazione tra un’ispezione e l’altra e non è necessario stare sempre all’erta, perchè è il sistema stesso ad avvisare quando qualcosa non va.

In conclusione, l’aria è vita, ed è bene non trascurarla mai. Lasciarla indietro significa vanificare il lavoro svolto per costruire uno smart building: la tecnologia serve a poco se la salute è costantemente messa a rischio.

Continua a seguirci: nei prossimi mesi pubblicheremo molti approfondimenti sull’argomento!