130 anni di tradizione olearia toscana al servizio dell’innovazione sostenibile, raccontati da Paolo Verdi, Technical Office Manager Carapelli Firenze S.p.A
Carapelli vanta oltre 130 anni di storia nella produzione di olio d’oliva di qualità. Come si è evoluto nel tempo l’impegno dell’azienda per mantenere gli standard qualitativi, adattandosi al contempo alle nuove sfide della sostenibilità ambientale?
Dal 1893 Carapelli Firenze dedica alla qualità dell’olio extra vergine di oliva la sua secolare professionalità, con la saggezza e la competenza delle sue radici toscane e con la curiosità e il dinamismo di chi guarda al futuro. Una storia di appassionata dedizione all’arte olearia che ha reso Carapelli uno dei principali portavoce dell’olio extra vergine di oliva di qualità in Italia e all’estero, divenendo un punto di riferimento per i consumatori più esigenti. Il grande impegno che Carapelli destina ai suoi prodotti si esprime coniugando l’innovazione con il pieno rispetto della tradizione, sempre all’insegna della qualità.
L’impegno di Carapelli nella valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva, si riscontra in tutte le fasi dell’attività produttiva. A partire dall’accurata selezione delle materie prime, dall’adozione di standard qualitativi più stringenti di quelli stabiliti dalla legge, dal lavoro attento di un panel di assaggio interno certificato dal Ministero e all’adozione di linee di confezionamento all’avanguardia, tutto è volto a garantire un prodotto di qualità che soddisfi le esigenze e i gusti dei consumatori. In Carapelli il concetto di qualità si è significativamente evoluto nel tempo, e ormai da molti anni comprende anche la responsabilità di generare un impatto positivo sulla filiera, sull’ambiente e sulla comunità.
Il nostro piano strategico di gruppo ha ridefinito la strategia aziendale in un’ottica di sostenibilità mettendo al centro il consumatore ed il valore dell’olio di oliva con l’obiettivo di trasformare in azioni concrete la mission “Ci prendiamo cura di ciò che ti sta a cuore”. Si tratta di una strategia ampia articolata in quattro pilastri fondamentali: Crescere insieme, Blend fatti con amore, Ci prendiamo cura di te e Business responsabile.
La selezione degli oli migliori è sempre stata una priorità per Carapelli. Potete raccontarci come avviene questo processo di selezione oggi e quali criteri di sostenibilità vengono applicati nella scelta dei fornitori e delle materie prime?
Il nostro percorso di sostenibilità inizia proprio dalla filiera con la definizione di un esteso e rigoroso protocollo di produzione sostenibile che si concretizza in un alto e crescente numero di collaborazioni con agricoltori locali oltre 48.000 ad oggi, nella promozione e formazione su avanzate tecniche agronomiche e di lavorazione, ed infine in politiche di acquisto responsabili. Quasi il 50% del nostro extravergine proviene da produzione certificata sostenibile e questo anche grazie a importanti accordi di filiera, in Italia ed in tutti i principali paesi produttori, accordi in cui crediamo molto e che si concretizzano in esperienze di alleanze e progettualità comune che descrivono il nostro modo di fare sistema verso un futuro sostenibile del settore.
Carapelli è stata fra i primi in Italia ad aver creduto e investito in accordi di filiera ed oggi uno dei nostri prodotti di maggior successo, l’extra vergine il Nobile testimonia la nostra adesione a FOOI (Filiera Oleicolo Olearia Italiana) ed in nostro l’impegno a promuovere lo sviluppo della produzione olearia italiana all’insegna della sostenibilità. Qualità dell’olio di oliva si traduce inoltre anche in trasparenza e tracciabilità: abbiamo implementato un solido progetto di tracciabilità che attraverso la tecnologia blockchain sviluppata in collaborazione con IBM, ci permette di offrire al consumatore piena visibilità delle certificazioni di qualità e del percorso dell’olio in tutte le fasi produttive grazie a un QR code presente in etichetta.
L’innovazione rispettosa della tradizione è uno dei vostri punti di forza. Quali sono le principali iniziative sostenibili che Carapelli ha implementato negli ultimi anni per ridurre l’impatto ambientale della produzione, mantenendo inalterata la qualità del prodotto?
La produzione è in effetti un’altra fase in cui si può fare molto in termini di qualità e di sostenibilità e siamo orgogliosi di aver implementato progetti rilevanti ed innovativi. L’impegno sugli aspetti più prettamente ambientali, a partire dall’approvvigionamento energetico solo da fonti rinnovabili, si estende per Carapelli all’ambizioso progetto di una produzione a basso impatto: il riconoscimento della certificazione ZeroRifiuti per il nostro stabilimento di produzione di Barberino-Tavarnelle attesta che il 95,2% di rifiuti prodotti ha una seconda vita, un unicum nel settore in Italia.
Questa certificazione ottenuta nel 2023 e rinnovata ad oggi con continui miglioramenti, riguarda tutte le attività dello stabilimento, dal confezionamento, ai magazzini, al taglio oli, agli uffici e alle attività di facility (manutenzione, pulizie, revamping, ecc.) e attesta l’implementazione di un sistema di tracciabilità della gestione dei rifiuti, finalizzato al recupero del 90%-100%. In altre parole, un concreto contributo alla sostenibilità attraverso l’economia circolare.
Siamo così orgogliosi di questa certificazione che abbiamo deciso di darne comunicazione ai consumatori attraverso Il Frantolio, storico olio extravergine d’oliva, capostipite della gamma Carapelli, che con un messaggio volutamente diretto testimonia il nostro impegno ambientale e promuove per il consumatore la consapevolezza che con le proprie scelte può contribuire ad un futuro sostenibile.
Infine, come gruppo Deoleo, siamo orgogliosi di partecipare all’importante progetto Europeo Soil-Olive, come unico partner industriale. Il progetto, finanziato dall’UE, è destinato a valutare in modo scientifico le condizioni ambientali dei suoli degli uliveti e della loro conservazione nella regione mediterranea, al fine di contribuire ad un futuro sostenibile per la produzione olearia europea.
Guardando al futuro, quali sono i principali obiettivi di sostenibilità che Carapelli si è prefissata e come questi si integrano con la vostra missione di offrire un olio extra vergine d’oliva di eccellenza?
Come dicevo la nostra mission ”Ci prendiamo cura di ciò che ti sta a cuore” abbraccia ogni aspetto della nostra attività, quindi non solo la qualità a 360°, ma anche una governance responsabile e una comunicazione chiara trasparente, etica ed incentrata sulla divulgazione della conoscenza dei benefici dell’olio d’oliva alle persone di tutto il mondo, affinché possano fare scelte nutrizionali consapevoli e corrette.
Su questo tema Carapelli è orgogliosa di sostenere le attività di ricerca e diffusione scientifica della Fondazione ETS Istituto Nutrizionale Carapelli, protagonista di importanti progetti volti a favorire una corretta cultura alimentare e scelte più consapevoli a tavola, oltre all’impegno a promuovere un dibattito serio e aperto con le istituzioni e i vari attori di filiera su progetti di sensibilizzazione.
Altrettanto significativa la progettualità rivolta a tutti noi, persone Carapelli, attraverso percorsi di formazione e di confronto, attività di engagement e attività volte allo sviluppo personale e all’espressione delle proprie passioni per aggiungere il pieno potenziale.
Intervista a Paolo Verdi, per Alisea Journal 11.
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