UNI 11976 - Ergonomia dell'ambiente fisico

UNI 11976: La nuova frontiera nella valutazione della qualità dell’aria interna

È finalmente disponibile la nuova norma UNI 11976 – Ergonomia dell’ambiente fisico – Strumenti per la valutazione della qualità dell’aria interna, un documento fondamentale che stabilisce criteri e metodologie per il monitoraggio degli inquinanti negli ambienti confinati.

Pubblicata nell’aprile 2025 e ratificata dal Presidente dell’UNI il 10 aprile, questa norma rappresenta un significativo avanzamento per tutti i professionisti impegnati nel garantire ambienti interni salubri. La UNI 11976 nasce dall’esigenza di standardizzare i processi di misurazione della qualità dell’aria interna, un fattore sempre più cruciale nella progettazione e gestione degli edifici moderni.

Cosa regola la UNI 11976?

La UNI 11976 – Ergonomia dell’ambiente fisico – Strumenti per la valutazione della qualità dell’aria interna specifica le modalità per rendere ripetibili e riproducibili i processi di registrazione delle informazioni relative alla qualità dell’aria negli edifici per usi civili, che siano residenziali, terziari o dedicati all’istruzione.

Elaborata dalla Commissione Tecnica UNI Ergonomia, la norma integra le indicazioni del Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento Indoor dell’Istituto Superiore di Sanità, basandosi sui Rapporti ISTISAN e sul documento CONTARP 2010.

L’approccio integrato: ambiente e impianti

Un aspetto innovativo della UNI 11976 è il riconoscimento dell’interdipendenza tra l’aria negli ambienti e quella circolante negli impianti di ventilazione e condizionamento. La norma adotta un approccio sistemico che considera l’intero ecosistema edificio-impianto.

Questo si evidenzia nelle check list dedicate al controllo degli impianti di condizionamento, dove si richiede, tra le tante voci, la verifica dell’assenza di muffe e ristagni d’acqua, la pulizia delle condotte e delle bocchette di mandata e ripresa, nonché l’adeguata manutenzione dei sistemi HVAC.

La norma riconosce che gli impianti possono diventare vere e proprie sorgenti di inquinamento se non adeguatamente controllati e manutenuti. Un filtro contaminato o una condotta polverosa possono compromettere anche l’ambiente meglio progettato, creando una catena di contaminazione che vanifica qualsiasi altra misura preventiva.

Strumenti pratici per i professionisti

La UNI 11976 fornisce strumenti concreti per:

  • Pianificare correttamente il monitoraggio degli inquinanti
  • Posizionare strategicamente strumenti e sensori, anche in prossimità delle prese d’aria esterna
  • Identificare inquinanti chimici, fisici e biologici
  • Valutare l’efficienza dei sistemi di ventilazione e il numero di ricambi d’aria

La norma prevede metodologie specifiche per il campionamento dell’aria e delle superfici, con particolare attenzione agli inquinanti biologici che possono proliferare negli impianti aeraulici.

Perché è importante?

La UNI 11976 – Ergonomia dell’ambiente fisico – Strumenti per la valutazione della qualità dell’aria interna stabilisce finalmente un collegamento diretto tra qualità dell’aria interna ed efficienza degli impianti di climatizzazione, rispondendo all’esigenza crescente di garantire ambienti salubri.

Questo approccio integrato permette di:

  • Identificare potenziali sorgenti di inquinamento sia ambientali che impiantistiche
  • Implementare strategie di miglioramento coordinate
  • Verificare l’efficacia delle misure preventive e di risanamento

Per i professionisti del settore, la UNI 11976 rappresenta uno strumento indispensabile per garantire che l’aria che respiriamo nei nostri edifici sia realmente salubre, considerando tutti gli elementi del sistema che contribuiscono alla sua qualità. Con appendici dettagliate sui metodi di campionamento e sui valori guida di riferimento, questa norma stabilisce un nuovo standard per il monitoraggio dell’aria indoor, contribuendo significativamente a creare ambienti più sani e confortevoli per tutti.


Questo articolo è aggiornato al 15 aprile 2025 sulla base della UNI 11976 pubblicata il 10 aprile 2025.
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